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Il ragazzo provò a parare tutti i colpi, ma fu inutile: la sua amica era una furia scatenata. Arnold saltellò dolorante verso uno degli angoli del ring, tenendosi il ginocchio dopo l'ennesimo calcio. E questo fu il suo grande errore. Dall'angolo opposto, Alison prese la rincorsa e sfoderò un braccio teso degno di un giocatore di football. Arnold si piegò per evitarlo, ma era una trappola. La sua amica si lanciò all'ultimo momento in un doppio calcio volante che lo fece volare fra le corde e ruzzolare giù. Dopo qualche istante, riaprì gli occhi. Era disteso su uno dei tappetoni posizionati sotto il ring, gli occhi puntati al soffitto della palestra. Sopra di lui troneggiava Alison. Aveva le mani sui fianchi e l'aria stanca, ma era soddisfatta per l'allenamento. Gli sorrise, amichevole. - Mi volevi chiedere qualcosa? Arnold emise un rantolo. - Niente. Niente. Facciamo un'altra volta. Se sopravvivo... Età di lettura: da 10 anni.